Diretto da Fielder Cook e scritto dal geniale Rod Serling, "I giganti uccidono" ci porta nel mondo spietato della pubblicità degli anni Cinquanta, dove ambizione e moralità si scontrano in un crescendo di tensione psicologica.
La storia segue un dirigente pubblicitario costretto a scegliere tra successo professionale e integrità personale, in un'epoca in cui le grandi corporazioni iniziavano a dominare la società americana.
Serling, prima ancora di creare "Ai confini della realtà", dimostrava qui la sua straordinaria capacità di trasformare la critica sociale in dramma avvincente.
Un'opera che merita di essere riscoperta per la sua lucida visione di un mondo dove i veri giganti non sono gli uomini, ma le macchine del potere che li divorano.








