"Natale in casa d'appuntamento" di Ugo Moretti è un romanzo del 1963 che osa portare il lettore in un territorio proibito durante la notte più sacra dell'anno.
Ambientato in un bordello alla vigilia di Natale, il libro intreccia le vite di prostitute, clienti e personaggi ai margini della società in un affresco corale che mescola cinismo e tenerezza.
Moretti costruisce un paradosso narrativo potente: mentre fuori risuonano i canti natalizi e le campane delle chiese, dentro quelle mura si consumano storie di solitudine, disperazione e inaspettata umanità. Il romanzo sfida l'ipocrisia borghese del boom economico italiano, mostrando come la sacralità del Natale conviva con la profanazione quotidiana della dignità umana.
Attraverso dialoghi asciutti e una prosa diretta, l'autore trasforma un luogo di perdizione in uno specchio spietato della società.








