La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!

La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!

Valerio Tagliaferri

"La Foglia d'Acanto" è il podcast che nasce dall'amore – o forse sarebbe meglio dire, dall'ossessione – per le storie. Che siano scritte su carta, proiettate su uno schermo o diluite in più puntate da divorare sul divano. Dopo aver trascorso anni a scrivere recensioni per il mio blog www.valeriotagliaferri.it, ho deciso di portare questa passione anche in formato audio, per permettervi di ascoltare le mie riflessioni mentre andate al lavoro, preparate la cena o semplicemente cercate un po' di compagnia durante le giornate frenetiche. Buon ascolto, Valerio.

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Recensione dil film “Diabolik” di Mario Bava (1968)

Tra le tante trasposizioni cinematografiche che hanno tentato di portare sul grande schermo il fascino oscuro del Re del Terrore, quella di Mario Bava resta un vero e proprio gioiello d’epoca. Con il suo "Diabolik" (1968), il maestro dell’horror italiano ha saputo trasporre l’atmosfera pulp e le audaci imprese del personaggio nato dalla penna delle sorelle Giussani, regalandoci un cult che ancora oggi affascina per stile visivo, ironia e ritmo. Un film che racchiude il meglio del pop italiano anni '60, dai costumi psichedelici alla colonna sonora indimenticabile di Ennio Morricone.

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“Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione” di W.D. Richter

"Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione" è un film di culto che sfida ogni logica e definizione di genere. Uscito nel 1984, questo sci-fi eccentrico miscela commedia, avventura e assurdo con una leggerezza irriverente, raccontando le imprese di Buckaroo Banzai, scienziato, chirurgo e rockstar che combatte minacce interdimensionali con un'ironia spiazzante.

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Recensione del film “L’uomo che fuggì dal futuro” di George Lucas (1971)

"L'uomo che fuggì dal futuro" (THX 1138) è il primo lungometraggio di George Lucas, un film di fantascienza distopico rivoluzionario che anticipa le sue future opere. Girato nel 1971, il film esplora un mondo futuro opprimente dove l'individualità è soppressa e il controllo sociale è totale, rivelando già il geniale sguardo visionario del regista che diventerà famoso con "Guerre Stellari".