La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!

La Foglia d'Acanto: recensioni senza spoiler!

Valerio Tagliaferri

"La Foglia d'Acanto" è il podcast che nasce dall'amore – o forse sarebbe meglio dire, dall'ossessione – per le storie. Che siano scritte su carta, proiettate su uno schermo o diluite in più puntate da divorare sul divano. Dopo aver trascorso anni a scrivere recensioni per il mio blog www.valeriotagliaferri.it, ho deciso di portare questa passione anche in formato audio, per permettervi di ascoltare le mie riflessioni mentre andate al lavoro, preparate la cena o semplicemente cercate un po' di compagnia durante le giornate frenetiche. Buon ascolto, Valerio.

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Recensione del film “Profumo di donna” di Dino Risi (1974)

Con Profumo di donna, Dino Risi ci consegna uno dei vertici assoluti della commedia all'italiana, un film capace di alternare leggerezza e profondità con una maestria rara. Tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino, il film racconta il viaggio di un capitano non vedente e disilluso, Fausto Consolo, interpretato magistralmente da Vittorio Gassman, affiancato da un giovanissimo Alessandro Momo.

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Recensione del libro “Ho servito il re d’Inghilterra” di Bohumil Hrabal (1971)

Tra i grandi maestri della letteratura del Novecento, Bohumil Hrabal si distingue per la sua capacità unica di fondere umorismo, tragicità e una profonda analisi dell’animo umano. Ho servito il re d’Inghilterra è uno dei suoi capolavori, un romanzo che ci porta nella Cecoslovacchia del XX secolo attraverso gli occhi di un cameriere, Jan Ditie, il cui percorso di vita, a tratti assurdo e grottesco, diventa una metafora del destino di un’intera nazione.

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Recensione del libro "Marcovaldo" di Italo Calvino (1963)

Pubblicato nel 1963, Marcovaldo ovvero Le stagioni in città di Italo Calvino è una raccolta di storie che sembra scritta per la nostra epoca, dove l’inquinamento e il consumo di suolo urbano sono temi ormai quotidiani. Attraverso le vicende di Marcovaldo, un semplice lavoratore sempre in cerca di un angolo di verde, Calvino esplora la distanza crescente tra l’uomo e la natura, una distanza voluta e alimentata dal progresso urbano e industriale.